lunedì 28 luglio 2008

peli di una creatura misteriosa trovati nella giungla indiana


Oggi e’ lunedi ma noi –Alice e Livia- scriviamo per raccontare la giornata di sabato 26, a causa di un weekend intenso e ricco di avvenimenti che non ci ha permesso di connetterci prima.
La giornata di sabato e’ cominciata con una levataccia, ma soprattutto una fantastica colazione al sacco a base di polpettina Indiana super fritta ed extra piccante.
Dopo lunghe ore di viaggio ed una sosta a meta’ strada giungiamo finalmente alla meta: Infosys di Mysore.
Piscine ed avvenenti (…) indiani in costume, campi da gioco, prati e modernissime strutture: Infosys e’ una vera e propria oasi nel deserto. La parte piu’ interessante della visita pero’ (prof. Corno non legga) e’ stata senza dubbio il pranzo: un ricco buffet con cucina tipica Indiana e ben piu apprezzati piatti italiani (finche’ non abbiamo scoperto che in India anche la pasta e’ PICCANTE).

Dopo pranzo saliamo a malincuore sul bus, lasciandoci alle spalle la fantastica Infosys e ci dirigiamo verso il palazzo del Maharaja di Mysore.
Durante la visita all’imponente e maestoso palazzo, ci accompagna una simpatica guida che non solo ci narra la (infinita pappardella) interessante storia del maharaja, ma si preoccupa anche di scacciare violentemente gli altri poco educati visitatori che sfacciatamente si intrufolano nel nostro gruppo.
Terminata la visita finalmente ci muoviamo alla volta del centro citta’ in cerca dei tanto sospirati mercati per sperperare tutte le nostre rupie… pero’ scesi dal bus il gruppo si divide: chi in cerca di un mezzo per raggiungere Hanpi e chi in cerca di qualche buon acquisto.
Con la cocente delusione di chi voleva passare via il weekend scopriamo che I treni per tornare da Hanpi non ci avrebbero permesso di arrivare in tempo lunedi mattina per la lezione del mitico FRENGO! Costretti dunque a rinunciare alla gita alcuni impavidi avventurieri decidono di passare la notte a Mysore e di riunirsi il giorno seguente al gruppo. Il resto di noi invece riparte alla volta di Bangalore in cerca della movida e della vita notturna, che pero’ scopriamo che in India si conclude alle 23.30!
Una volta lasciata la prof.ssa Cerini su un “autoriscio’” diretto all’aroporto (fuori una!), tristi ed abbacchiati torniamo al campus consolandoci solo con qualche bottiglia di birra…
(Livia: non ti preoccupare papa’ io non bevo).

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