mercoledì 4 marzo 2009

Phir milenge!

Eccoci qui, siamo arrivati all'ultimo capitolo di questa nostra avventura indiana....ed ora dovrò essere io, in qualità di docente/tutor/mediatore colui che chiude questo blog e manda i titoli di coda...
Che dire? E' stata un'esperienza davvero meravigliosa, che nessuno di noi dimenticherà. Sono state due settimane davvero intense di lezioni , visite aziendali, interviste, feste, prove di ballo alle 6 del mattino, gite a templi in luoghi sperduti nelle campagne del Karnataka...abbiamo ancora negli occhi il concorso di disegno in una Primary School di periferia, la visita alla scuola di Don Bosco per i bambini di strada, le slides sul programma spaziale indiano, la mensa dei lavoratori della Ashok Leyland, le lezioni all'Indian Institute di Management, i questionari di gruppo con gli studenti indiani, la visita al Campus di formazione dell'Infosys di Mysore...
...ma anche la festa nel dormitorio maschile dello Xime, le lezioni di pizzica impartite da Barbara a dei divertitissimi studenti indiani, i giri con gli autorikshaw, le cene con il cibo inevitabilmente troppo piccante, le dosa mangiate alle sette del mattino in un baraccio lungo la strada, il fascino un po' trash di un locale karaoke con tanto di sabbia e palme finte, il lusso un po' retro del Lila Palace. Dimentico qualcosa? Può darsi...anzi sicuramente sarà così...l'importante è non dimenticare di avere vissuto un'esperienza unica, a contatto con una cultura così differente dalla nostra ma nella consapevolezza di vivere in un unico mondo, che occorre conoscere e con cui bisogna sempre confrontarsi.
Ringraziamo lo xime per l'ospitalità, portiamo con noi i contatti di docenti, studenti ed amici che abbiamo incontrato in questi giorni (personalmente avrò almeno un centinaio di biglietti da visita sparsi tra borse, giacche e tasche dei pantaloni), oltre a molti aspetti di una cultura allo stesso tempo così antica e così moderna.
Un saluto a Bangalore, ed un augurio, che sicuramente sarà fatto proprio da ciascuno di noi: phir milenge!

Stefano

p.s. come professore ho dovuto attenermi al mio ruolo...saluti sobri e ringraziamenti...ora svesto questi panni e prendo idealmente quelli del giocatore di briscola chiamata delle serate passate nel dormitorio...vorrei ringraziare tutti gli amici che hanno scritto su questo blog. Vi ringrazio per tutte le domande che mi avete fatto, per essere venuti con me all'interno di templi e negozietti, a bordo degli autorikshaw, ed avere animato discussioni e dibattiti, a lezione e fuori...un abbraccio a tutti ed un augurio...phir milenge...

venerdì 1 agosto 2008

siamo agli sgoccioli....

Venerdì 1 agosto 2008

Siamo purtroppo giunti al penultimo girno della nostra avventura indiana.
Stanchi ma felici ci svegliamo come sempre alle 8, colazione nettamente migliorata rispetto ai primi tempi e giornata piena di lezioni:
primo appuntamento Rural Marketing.
Lezione abbastanza interessante sebbene molto prolissa, esattamente 137 slides!! Help us!!
Dopo i primi sintomi di pazzia sei compagni di viaggio ci abbandonano per inseguire le loro passioni: turismo e statistica.
I superstiti intanto si abbandonano ad un’interessante lezione di Micro Finance, argomento che ha risvegliato (in tutti i sensi) la nostra attenzione.
Nel frattempo le quattro turiste si sono addentrate nel traffico di Bangalore con uno spericolato autista con lo strano hobby della guida a piedi nudi. Destinazione: agenzia viaggi, per un’intervista tanto desiderata.
Inizio pomeriggio, altro giro altro regalo: due fantastiche lezioni; Manufacturing in India e Entrapreneurial frame work conditions and Activity levels in India, interessante il confronto comparato tra il livello di imprenditoria nei diversi paesi.
Espleatati i nostri obblighi quotidiani, convinti di poter godere almeno un’ora di libertà ci dirigiamo verso le nostre stanze dove ci attende però una fantastica notizia: cerimonia e consegna dei diplomi da parte del direttore dello Xime, J.Philip, anticipata di circa tre ore. Ci rimangono soltanto dieci minuti per cambiarci e presentarci in stile formal day.
Dopo i vari discorsi e ringraziamenti dei pezzi grossi, il nostro grande Prof. Stefano Caldirola stupisce tutti noi con un bellissimo discorso improvvisato. La sorpresa più bella é stata il regalo che abbiamo ricevuto: i disegni dei bambini della scuola visitata ieri; arrivati a questo punto altro tour de force per la preparazione dello spettacolo: turbante ai maschietti e sari punjabi per le ragazze.
Grande successo hanno riscosso i balli mentre per il quanto riguarda il canto lo sguardo di Stefano ha parlato chiaro!
Occhi lucidi a tutti durante la proiezione delle foto preparate da Juvraj: grazie di tutto cuore. ¨Lussuosa¨ cena ancora più piccante del solito, ci ha salvato il mitico dolcetto da carote e gelato che é stato un vero sollievo.
Jose ci ha poi regalato un altro momento emozionante con le sue parole e le sue dimostrazioni d’affetto (vero Alice......!)
Nella serata: birretta nel pub di ieri in compagnia di tre ragazzi indiani..ultima sorpresa, ritorno in dodici in una jeep in contromano interrotto da un simpatico Walker Texas Ranger all’indiana. Oltre al danno la beffa: niente multa solo perché siamo stranieri ma scarpe nel fango fino allo Xime. Barbara é la prima ad abbandonarci con 39 di febbre, invece gli altri si dedicano a: briscolette a chiamata, relazioni e chi come noi ad aggiornare il blog.
Notte, a domani
Giuly, Mari, Ale, Gaia.

Pausa di riflessione..

Quella di oggi e’stata una mattina davvero particolare! Jose ci ha intrattenuto con una lezione pratica/motivazionale, che ci ha offerto spunti interessanti per riflettere su cio’ che vogliamo veramente dalla nostra vita...
Dopo aver riflettuto su cosa scrivere sulla nostra lapide, ci siamo recati a fare visita a una scuola rurale, dove ci hanno accolto, al suono di tamburi, centinaia di bambini, vestiti di tutto punto.
L’entusiasmo dei bambini ci travolge, le nostre macchine fotografiche diventano l’attrazione principale, fino a quando si da’ inizio alla painting competition.
A noi spetta l’arduo compito di premiare i 3 migliori disegni.
Dopo una lunga e sofferta decisione i giurati decretano i vincitori; con nostra estrema delusione scopriamo all’ultimo momento che il premio per i vincitori consiste in una somma di denaro, mentre tutti noi avremmo preferito che fosse una ricopensa di tutt’altro tipo...
Torniamo indietro per un altro fantastico pranzo allo Xime, dopodiche’ ci aspetta una (almeno in teoria) interessante lezione riguardo un progetto di sviluppo delle zone rurali dell’India.
L’argomento avrebbe potuto essere davvero coinvolgente, peccato che il l’oratore abbia affrontato l’argomento in maniera tutt’altro che stimolante.
Dopo una brevissima pausa, i prescelti per lo spettacolo di venerdi si recano nella sala svago per preparare al meglio le varie coreografie con i colleghi indiani, mentre per tutti gli altri una rarissima occasione per recuperare le enegie perdute (sempre che non ci sia qualche relazione da fare..).
Balliamo il panjabi, la pizzica e cerchiamo di intonare con scarso successo il nostro cavallo di battaglia per lo spettacolo di venerdi; speriamo che il risultato finale sia migliore di quanto espresso fin’ora!
Dopo un’altra fantastica (!?) cena presso la mensa dello Xime, e una bella doccia, rigorosamente ghiacciata, ci incontriamo con dei nostri amici indiani per passare una serata di svago presso uno dei (pochi) locali che Electronic City offre.
Sopravvissuti a un viaggio su uno dei caratteristici riscio’ di Bangalore,raggiungiamo il locale, situato in un albergo al quindicesimo piano.
A qualcuno di noi ha ricordato la mensa della propria universita’, nonostante questo dopo qualche Kingfisher, e qualche risata in compagnia la serata e’ passata in maniere decisamente piacevole, peccato che per gli indiani finiscano un po’ troppo presto rispetto a quanto siamo abituati noi.
Ringraziamento speciale per la festeggiata Federica che si e’ offerta di pagare da bere a tutti per il suo compleanno...non te ne saremo mai abbastanza grati....tanti auguriiii!!
Il ritorno e’ decisamente piu’ confortevole del viaggio di andata, in quanto organizzaito dai sempre precisi e puntuali amici indiani che hanno pensato bene di prenotare delle jeep, assolutamente necessarie per affrontare il viaggio di ritorno pieno di buche e fango.
Ore 1.36, carissimi telespettatori ora vi dobbiamo proprio lasciare, le palpebre si chiudono e domani sara’ un’altra interminabile giornata di lezioni , non vorremmo mai che qualcuno si addormentasse proprio nel bel mezzo di una spiegazione.....

Goodnight 2 everyone...!

Ale+Ele

giovedì 31 luglio 2008

Mercoledì 30 luglio

Ore 07.00 – Alcuni di noi si svegliano per andare a provare le danze per lo spettacolo “Cross Cultural” di venerdì. E’ decisamente troppo presto ma il senso del dovere ci sprona a dare il meglio di noi!! Nel frattempo molti altri preferiscono stare il più vicino possibile al bagno!! =)

Ore 08.30 - Graditissima sorpresa: colazione “regale” con tanto di frutta, biscotti di vario genere (tra cui cioccolato!), fette biscottate e niente di piccante!! La giornata inizia decisamente meglio del solito. Saliamo sul nostro amatissimo bus e ci lanciamo nel solito traffico di Bangalore alla volta della prima visita aziendale della giornata: Hindustan Aeronautics Limited.

Ore 10.30 - L’azienda ci accoglie con un video di presentazione in una sala stile cinema decisamente poco adatta a mantenere alto il livello d’attenzione… specie a luci spente! Proseguiamo con il tour dell’impianto visitando il luogo dove gli elicotteri vengono testati. Ci aspetta poi una visita al museo dell’Azienda dove ci ripropongono lo stesso filmato di prima! La parte più succulenta giunge però all’ora di pranzo, gentilmente offertoci dalla H.A.L.: ci aspetta un grande buffet, sia indiano che continentale, che vince l’Oscar 2008 come miglior pranzo aziendale in India. Unico rimpianto: il caffè.

Ore 14.00 – Visita all’agenzia aerospaziale indiana, dove tra “chai” e frutta secca ci vengono spiegati i molteplici impieghi della tecnologia spaziale per lo sviluppo sociale ed economico dell’India.

Ore 16.00 – Finalmente giunge il tanto desiderato tempo libero da dedicare allo shopping!! Ci dirigiamo verso Commercial Street e ci diamo alla pazza gioia fintanto che non arriva il solito monsone: bagnati fradici e città allagata, la voglia di fare acquisti va scemando sempre più.

Ore 20.00 – Ritrovo con José per la cena… Qualcuno ha avuto l’idea brillante di andare a provare la pizza indiana. Non l’avesse mai fatto! Pizza Corner è una specie di fast food, stile Mc Donald, dove servono una pizza imbarazzante: pomodoro = ketchup, immancabile piccante, sottaceti dappertutto, ecc… Gli effetti sulla salute li scopriremo la mattina seguente!



Ore 22.30 – José ci porta nell’Hotel più lussuoso di Bangalore: Leela Palace. Giardino curatissimo, negozi costosi all’interno dell’albergo stesso, colonne dappertutto, sembra quasi di trovarsi ad Hollywood! Ci accomodiamo sui tavolini all’aperto in compagnia di un buon caffè espresso e cappuccino, in attesa dello scoccare della mezzanotte…..domani è il compleanno di Federica e l’idea è di essere le primissime persone a farle gli auguri! Abbiamo organizzato tutto: José la distrae, l’albergo ci fornisce una torta e noi le abbiamo preso un regalo. A mezzanotte scattano festeggiamenti e taglio della torta al cioccolato: la sorpresa riesce alla perfezione!

Ore 02.00 – Arriviamo allo Xime e tutti a nanna. A domani!

martedì 29 luglio 2008

india vs italia

29 luglio

Un’altra giornata inizia…colazione a base di riso….abbiamo toccato il fondo…ribellione di massa e ci hanno portato qualche biscottino…incredibile ma vero!!
….ora siamo siamo pronti al traffico della metropoli….destinazione ASHOK LEYLAND, azienda produtturice di camion!!
Ma gli imprevisti sono una regola…al casello fermi 40 minuti…decisione drastica…raggiungiamo a piedi l’azienda attraversando l’autostrada…as usual sulle strade indiane caos terrificante e qualche mucca che ci fa compagnia!!
Finalmente l’entrata…dopo il classico chiai e biscottino speziato inizia il tuor dell’azienda…puo’ essere che ci abbiano scambiato per ingegneri?!!spiegazione troppo tecnica e difficile da seguire!!
Pranzo in mensa anziendale….specchio di come un indiano pranza…ora non ci lamenteremo piu’ delle mense italiane, lato positivo del pranzo…il dolce…I nostri amati biscottini….
Seconda tappa….HTMT GLOBAL SOLUTIONS LTD….societa’ di outsorcing….diremmo una delle visite finora piu’ interessanti!!!
Spiegazione ottima ed esauriente sul business dell’azienda!!
Ritorno allo Xime…il nostro questionario sul cross cultural ci aspetta….parte migliore della giornata…purtroppo 2 ore a nostra disposizione sono poche, le cosa da dirsi sono tante ma il tempo vola…e’ arrivato il momento delle prove per la festa di giovedi!
Italiani e indiani ballano insieme…che ridere…noi, tranne alcuni, siamo davvero negati!!
Cena, doccia ( speriamo calda…)…e nanna…domani arriva presto!

Due strade separate ma un unico destino (Prof. Corno ci manchera'!!!!)



Gruppo mysore
Dopo esserci addormentati alle 2 dividendoci un matrimoniale in 4 ( causa mancanza vetro di una finestra) la sorte vuole che l’Iman della moschea vicino all’albergo inizi la sua fantastica litania verso le 4 del mattino... buongiorno!!
Ufficialmente svegli alle 6 prendiamo un riscio’ per raggiungere la stazione . Dopo uno scaldante chai iniziamo la caccia al tesoro per trovare posti liberi sul treno. Trovati in terza classe ci rilassiamo per un lungo viaggio verso Hassan; uno dei viaggi piu’ interessanti per scoprire l’India, villaggi sperduti, natura selvaggia; una bimba con due stupendi occhi neri ha incentivato ancora di piu’ il nostro viaggio.
Ad Hassan ci coglie l’ennessimo monsone quindi prendiamo due riscio’ ancora piu’ sgangherati dei prim iper andare a prendere il pullman con meta Halebeed.
Sul pullamn ci fanno compagnia simpatici pulcini e dopo circa un’ora di viaggio per strade sterrate arriviamo alla nostra destinazione. La vista di bellissimi campi di girasoli e’ stata fantastica. Aspettando i nostri compagni giretto per il villaggio, foto con bimbi che ci inseguivano in bici ed acquisti vari da assillanti venditori di cartoline(e il genovese Valerio si e’ pure fatto fregare ). Ricevuta la notizia dei compagni nel bel mezzo dell’uragano decidiamo di mangiare qualcosa; l’unico ristorante esistente, il padrone va a comprarci le birre e ci dice che il pranzo sara’ pronto in 20 minuti. Dopo 20 minuti vediamo un riscio’ davanti al ristorante e capiamo che e’ arrivato il nostro pranzo. Ci accorgiamo che le porzioni sono veramente minime e decidiamo di ordinare dell’altro cibo. Nel frattempo cominciano le allucinazioni... michele piu’ scuro e il prof corno un po’ piu’ basso accompagnati da un giamaicano.
Decidiamo allora di andare visitare il tempio e finalmente arriva il gruppo.

Gruppo shravanabelagola

Sveglia ore 6.15, doccia fredda e si parte. Saliti sul pullman arriva il momento della colazione, ordiniamo il solito ovvero polpette fritte e tramezzini con centrioli e pomodori.
Durante il viaggio entriamo in contatto con la vera india, quella rurale e dei piccoli villaggi.
Facciamo una breve pausa per bere un chai in un tipico autogrill indiano e dopo poco scopriamo che la nostra meta non sara’ Halebeed dove ci aspettano gli altri ma Shravanabelagola perche’ l’autista ha deciso autonomamente di voler pranzare in uno dei suoi posti preferiti che guarda caso e’ proprio li vicino.
Per arrivare dove si trova il tempio bisogna affrontare una scalinata che sembra infinita ma ne vale veramente la pena. La vista e’ bellissima, cosi come il tempio dove abbiamo partecipato alla puja (roberto due volte perche’ alla prima la macchina fotografica non aveva scattato). Nello stesso tempio c’e’ anche l’immensa statua di Gomteshwara che dicono essere la piu’ granda statua monolitica esistente al mondo.
Il pranzo doveva essere una “ cosina veloce” in realta’ e’ durato un’ora e mezza tra decine pi portate di cibo indiano e cinese. Dopo un altro tortuoso tratto di strada alle 4 finalmente si arriva a Halebeed.

Halebeed e belur

Visita al tempio rigorosamente a piedi nudi ma con tanto di guida dotata di bastone telescopico. Arriva l’ora del chai si riprende per l’ennesima volta il pullman e ci dirigiamo verso Belur dove visitiamo un altro tempio sotto la pioggia. Ripartiamo subito dopo ma monsone e traffico fanno ritardare ancora di piu’ l’arrivo al punto d’incontro con Jose per salutare il Prof Corno in partenza per ritornare in Italia.
Merita un’ultima annotazione la cena: menu “tuttofritto” avvolto tra foglie di banana e pagine di giornale...indimenticabile!!!

lunedì 28 luglio 2008

peli di una creatura misteriosa trovati nella giungla indiana


Oggi e’ lunedi ma noi –Alice e Livia- scriviamo per raccontare la giornata di sabato 26, a causa di un weekend intenso e ricco di avvenimenti che non ci ha permesso di connetterci prima.
La giornata di sabato e’ cominciata con una levataccia, ma soprattutto una fantastica colazione al sacco a base di polpettina Indiana super fritta ed extra piccante.
Dopo lunghe ore di viaggio ed una sosta a meta’ strada giungiamo finalmente alla meta: Infosys di Mysore.
Piscine ed avvenenti (…) indiani in costume, campi da gioco, prati e modernissime strutture: Infosys e’ una vera e propria oasi nel deserto. La parte piu’ interessante della visita pero’ (prof. Corno non legga) e’ stata senza dubbio il pranzo: un ricco buffet con cucina tipica Indiana e ben piu apprezzati piatti italiani (finche’ non abbiamo scoperto che in India anche la pasta e’ PICCANTE).

Dopo pranzo saliamo a malincuore sul bus, lasciandoci alle spalle la fantastica Infosys e ci dirigiamo verso il palazzo del Maharaja di Mysore.
Durante la visita all’imponente e maestoso palazzo, ci accompagna una simpatica guida che non solo ci narra la (infinita pappardella) interessante storia del maharaja, ma si preoccupa anche di scacciare violentemente gli altri poco educati visitatori che sfacciatamente si intrufolano nel nostro gruppo.
Terminata la visita finalmente ci muoviamo alla volta del centro citta’ in cerca dei tanto sospirati mercati per sperperare tutte le nostre rupie… pero’ scesi dal bus il gruppo si divide: chi in cerca di un mezzo per raggiungere Hanpi e chi in cerca di qualche buon acquisto.
Con la cocente delusione di chi voleva passare via il weekend scopriamo che I treni per tornare da Hanpi non ci avrebbero permesso di arrivare in tempo lunedi mattina per la lezione del mitico FRENGO! Costretti dunque a rinunciare alla gita alcuni impavidi avventurieri decidono di passare la notte a Mysore e di riunirsi il giorno seguente al gruppo. Il resto di noi invece riparte alla volta di Bangalore in cerca della movida e della vita notturna, che pero’ scopriamo che in India si conclude alle 23.30!
Una volta lasciata la prof.ssa Cerini su un “autoriscio’” diretto all’aroporto (fuori una!), tristi ed abbacchiati torniamo al campus consolandoci solo con qualche bottiglia di birra…
(Livia: non ti preoccupare papa’ io non bevo).